Dal 1932 al servizio degli uomini che amano l'abbigliamento classico ed elegante. Facis ha una storia molto lunga, anzi, ha fatto la storia del tessuto industriale italiano. Nasce dalla fusione tra la ditta Donato Levi e i lanifici Rivetti che prima ...

Dal 1932 al servizio degli uomini che amano l'abbigliamento classico ed elegante. Facis ha una storia molto lunga, anzi, ha fatto la storia del tessuto industriale italiano. Nasce dalla fusione tra la ditta Donato Levi e i lanifici Rivetti che prima danno vita al Gruppo Finanziario Tessile e poi al marchio Facis (Fabbrica Abiti Confezionati in Serie). Facis, fin dagli esordi, si dedicò alla produzione di confezioni maschili e di abiti da lavoro. Si distinse immediatamente dalle altre industrie per le materie prime utilizzate, di ottima qualità e per le tecniche di realizzazione messe in opera. Facis è qualità e intuizione. È questo che ha garantito la sopravvivenza dell'azienda nel primo dopoguerra, quando i giovani titolari, facendo riferimento al modello americano, iniziarono a pensare di vendere abiti da uomo divisi in taglie. Negli anni Settanta il marchio Facis passa in secondo piano perché emergono sulle passerelle le collezioni di Valentino e Giorgio Armani, tanto per citarne soltanto due. Facis, nei suoi stabilimenti, si dedica comunque al confezionamento degli abiti per le griffe più importanti del made in Italy. Eleganza, dunque, qualità delle materie prime, abilità nel confezionamento, intuizione nel pensare alla nuova destinazione degli impianti industriali. Facis non è stata risparmiata dalla crisi ma le vetrine che oggi possiamo ammirare sono il risultato del rilancio del marchio, iniziato nel 2005 grazie al passaggio dell'azienda nelle mani della holding della famiglia Bucalo. Nuove linee trendy che senza trascurare i capi spalla, di camiceria e maglieria, hanno ampliato l'orizzonte Facis, introducendo una linea di sportswear e gli accessori. Lo stile sartoriale elegante e raffinato resta un punto di riferimento.